Tra le festività che caratterizzano il calendario statunitense trova spazio il Labor Day. Cosa si celebra lo dice il nome stesso. È il giorno dedicato al lavoro. Tema dall’importante valore etico tanto per il contributo che apporta allo sviluppo di un Paese quanto per il singolo. Una celebrazione che non ha una data fissa ma che sceglie annualmente il primo lunedì di settembre.
Labor Day: il significato storico
Come spesso accade per diverse ricorrenze, il “giorno del lavoro” è soprattutto un’occasione per far festa. Passano gli anni e i secoli. Così più ci si allontana dall’avvenimento alla base della celebrazione, più sbiadisce il significato di una giornata tanto importante. Ma quando e come nasce il Labor Day? Era il 1894 quando si decise di istituire un momento appositamente dedicato al tema del lavoro. Possiamo facilmente intuirne la sua nascita. Contestualizzato in una lunga fase storica in cui non esistevano che doveri, quelli del lavoratore. Condizioni dure, faticose, disumane. Dodici ore giornaliere per sette giorni su sette in ambienti insalubri, assolutamente irrispettosi della salute del salariato.
Un impegno che non trovava appagamento nemmeno nella retribuzione. Che dire poi di quei bambini che si vedevano rubata l’infanzia per servire da garzoni nelle fabbriche? La situazione è sufficiente di per sé per descrivere un quadro ai limiti della sopportazione, fisica e psicologica. Così sul finire dell’Ottocento, a seguito di lotte tra lavoratori e imprenditori, le nascenti organizzazioni sindacali fecero il proprio corso. Manifestazioni, scioperi, scontri violenti interessarono diversi luoghi degli Stati Uniti e numerose categorie professionali. Operai di fabbriche, minatori, dipendenti del servizio trasporti.
Istituzione della ricorrenza e festeggiamenti
Dopo numerose “sfilate” cittadine orientate alla richiesta di migliori condizioni di lavoro, ecco che un momento chiave si ebbe nel 1894. Erano ormai trascorsi più di dieci anni di manifestazioni andate a vuoto quando a Chicago avvenne finalmente il riconoscimento del “giorno del lavoro”. Non senza purtroppo un’ulteriore strage che andava a sommarsi alle precedenti. Questa volta i protagonisti furono i dipendenti della Pullman Palace Car Company. Da un lato una dozzina i lavoratori massacrati, dall’altro il riconoscimento formale del Labor Day. Come se per ottenere determinati importanti risultati fosse necessaria la perdita della vita. Ma cosa resta oggi di tutto ciò?
Attualizzato nella società odierna, il Labor Day è una commemorazione che vuole sottolineare il valore etico del lavoro. Quello che nobilita l’uomo e favorisce il progresso sociale ed economico di una nazione. Tuttavia, vivendo tempi relativamente più spensierati, la ricorrenza d’inizio settembre si è trasformata in una festa di fine estate. A Los Angeles infatti le celebrazioni si svolgono in un clima gioviale. Presso lo State Historic Park di Downtown è possibile assistere a numerosi spettacoli. Divertenti esibizioni di artisti, commedianti ma anche fiere del bestiame e musica dal vivo. Non più celebrato con la formalità d’un tempo, il Labor Day è ad oggi un’occasione per trascorrere del tempo in famiglia all’insegna del relax e dell’allegria.
