Il maestro Ennio Morricone, definito il più grande musicista del ‘900, si è spento a 91 anni, senza clamore, come desiderava. Egli ha avuto una lunghissima carriera con collaborazioni d’altissimo calibro che hanno nobilitato grandi film. Morricone ha fatto la storia del Cinema e della musica, è il mondo dell’arte lo piange.
Il maestro Ennio Morricone
Il musicista nativo di Roma, nonostante i grandi riconoscimenti, ha vissuto in punta di piedi e tra le ultime volontà ha voluto esequie private. Eppure il mondo dell’arte, i social media, la TV e i tanti colleghi, evocano il suo nome, facendo risuonare nell’aria le sue meravigliose musiche.
Ricordiamo tra i riconoscimenti nel 2007 l’Oscar onorario e nel 2016 la statuetta per “The Hateful Eight” di Tarantino. Morricone, nato da genitori ciociari di Arpino, non ha mai dimenticato la sua terra. E’ tornato a Frosinone, il capoluogo ciociaro, nel conservatorio e in un video si commuove; immagini toccanti oggi, struggenti. Al riguardo la città di Cicerone, anni fa conferì la cittadinanza onoraria al maestro Morricone. La sua famiglia era del quartiere “Colle”. È andato via silenziosamente, in una clinica romana in cui era ricoverato per la rottura di un femore. Sono sopraggiunte complicazione e il maestro si è spento.
Il maestro Ennio Morricone e Hollywood
Il grande musicista e compositore, autore delle colonne sonore più belle del cinema italiano e mondiale da Per un pugno di dollari a Mission dunque ci ha lasciati. Ricordiamo anche C’era una volta in America, Nuovo cinema Paradiso. Nelle righe lasciate, scrive un addio struggente e le ultime parole d’amore sono per l’amata moglie Maria, compagna di una vita.
Morricone in gioventù studia musica al Conservatorio di Santa Cecilia, dove si diploma in tromba, strumentazione per banda, e composizione. Nella lunghissima e fortunata carriera, Morricone lavora con Mina, Morandi, Maurizio Costanzo, Paul Anka e anche Chet Baker. E nel 1963 arrangia una canzone storica, ovvero Sapore di sale di Gino Paoli. Nel 1966 arrangia “Se telefonando”, che è considerata con quel particolare suono di sirena americana, una delle canzoni più belle di sempre.
Oscar e Sergio Leone
Eppure è la collaborazione con Sergio Leone la più importante, con cui era stato compagno di elementari. La prima colonna sonora scritta per Leone è per il film “Per un pugno di dollari”, a cui segue un filone di spaghetti-western. Senza tempo e indimenticabili sono “Per qualche dollaro in più”, “Il buono, il brutto, il cattivo”, “C’era una volta il West” e anche “Giù la testa”.
La collaborazione tra i due arriva fino al film di Leone, “C’era una volta in America”. In un’intervista, il maestro Ennio Morricone, racconta che prima ha sempre scritto la partitura, e poi passa al film, ovvero la consegna al regista. E’ incredibile notare la grande versatilità del musicista, che ha toccato e esplorato in carriera, forse quasi con tutti i generi cinematografici, dal dramma fino alla commedia. Pochi autori possono dire altrettanto. Non si contano più i premi vinti in carriera.
Nastro d’Argento
Ricordiamo dieci Nastri d’argento, nove David di Donatello, due Oscar, e un Leone d’oro. Morricone ha collezionato ventisette dischi d’oro e ben sette dischi di platino. Il maestro è stato insignito del cavalierato della Legione d’onore in Francia; Commendatore e Grande ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana. Ricordiamo anche due lauree honoris causa. E ora in silenzio, lasciando detto di “non voler disturbare”, ci lascia: “A mia moglie Maria il più doloroso addio”. Così recita un composto e struggente necrologio che egli si è voluto scrivere da solo, e che ha letto l’amico di famiglia e suo legale Giorgio Assumma.
