Emanuele Filiberto di Savoia ristoratore a Los Angeles da tempo ha aperto un suo locale e sta facendo parlare di sé. Davvero eccentrico, fuori dagli schemi e del tutto diverso dai suoi predecessori di Casa Savoia, nota per austerità e rigore, Emanuele ogni tanto ci stupisce.
Emanuele Filiberto di Savoia ristoratore
Fare il ristoratore sembra che lo stia divertendo molto. Il nipote di re Umberto è socievole, ama la gente e s’immerge nel “popolo”. Il principe, a quanto pare però non erede al trono, ha voluto cambiare ancora una volta strada durante la sua particolare carriera. Sapevamo già della sua passione per i prodotti tipici italiani e pare che negli anni abbia approfondito molto l’argomento. Emanuele ama la cucina, quella italiana naturalmente e ama rischiare. Il ristorante che ha aperto in epoca covid, si trova a Westwood, uno dei quartieri vip della città e si chiama Prince of Venice Restaurant. Emanuele usa il titolo di principe di Venezia e principe di Piemonte, ma a quanto apre il nonno non gli attribuì questi titoli, non esiste un documento scritto, ma al momento questo è secondario. In ogni caso, il nome del locale rimanda non solo alle sue nobili origini.
Prince of Venice Restaurant
Rimanda sicuramente anche a una delle città italiane più amate dagli americani. Los angeles è piana di ristoranti italiani e per un po’ di tempo, il principe nato in Svizzera, aveva girato per le vie della città degli Angeli con il suo carretto a vendere street food. Quindi il passo per aprire un ristorante è stato breve. Ovviamente si tratta solo di cucina italiana e allora non può mancare la pizza Margherita inventata proprio in onore della sua antenata, con i colori della bandiera italiana. Tra un trafficato Boulevard e l’altro, nella zona di Westwood (LA) ci siamo. L’avventura del principe, come dicevo, è iniziata qualche anno fa, a bordo di un food truck. Ha girato nella bassa California e a Los Angeles in particolare, dove i truck sono una vera e propria istituzione itinerante. Sono un punto di ritrovo per gli amanti della cucina e delle contaminazioni gastronomiche.
Westwood – Emanuele Filiberto di Savoia ristoratore
“Non c’era nessun truck che faceva pasta fresca, siamo stati i primi”, prosegue il principe. “Volevo crearne uno che preparasse ricette autentiche, abbinate a ingredienti di qualità”. Sembra che il piatto forte del food truck erano i maccheroni con ragù alla bolognese: “carota e sedano perfettamente cotti vengono arrostiti e mescolati con vino rosso, carne macinata e concentrato di pomodoro; il tutto viene poi lasciato stufare per un paio d’ore”. Il risultato? Un sugo che si combina perfettamente con la pasta (esattamente come deve essere). “Non voglio dire che ‘Italians do it better’ – continua sorridendo – ma quando si tratta di pasta allora sì, Italians do it better”. Il truck ha servito per anni tagliatelle, orecchiette e spaghetti, il tutto accompagnato con sughi freschi preparati al momento. Ovviamente non è mancato l’interesse della stampa locale.
