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DOVE ALLOGGIARE EDIFICI STORICI LO SAPEVI CHE

Hotel Cecil: l’albergo dei misteri a LA

Hotel Cecil - la sala d'ingresso dell'hotel con laterne a soffitto, rosoni decorativi a pavimento e bancone d'accoglienza

Downtown il cuore di Los Angeles. Un grande e antico palazzo con le sue numerose camere. Prezzi modici per una clientela fatta di uomini d’affari in sosta per qualche giorno nella grande metropoli. Fin qui nulla di sconvolgente. Nient’altro che un albergo come ne esistono molti altri. Eppure l’hotel Cecil è diventato nel tempo la “casa dei misteri”. Il solo nome evoca i brividi. Un’aura noir avvolge lo storico edificio.

Agli albori dell’hotel Cecil

Era il 1924: nasceva l’hotel Cecil. Particolare l’ubicazione. Collocato nei pressi di Skid Row, un isolato di Down Town in stato di degrado. Sembra quasi una “città dentro la città”. Senzatetto, tende e cartoni sui marciapiedi. Qualcuno lo ha addirittura definito un girone dell’inferno dantesco. Negli anni della grande depressione infatti l’hotel vide cambiare la sua clientela. Non più uomini d’affari ma indigenti. Provenivano dal vicino Skid Row e per pochi spiccioli potevano affittarsi una stanza. Un albergo cubico e imponente in altezza.

Hotel Cecil - scritta sul pavimento d'ingresso dell'hotel Cecil in cui è riportato il nome dell'albergo

La struttura è caratterizzata da una verticalità capace di accogliere ben 700 camere. L’hotel Cecil prendeva forma dalla mente di uno degli architetti più noti per l’epoca. Loy L. Smith cui andò il premio d’onore per quello che fu definito “l’albergo del XX secolo”. Ma nel 2013 l’edificio trova una nuova valorizzazione. Si erge infatti allo status di “monumento storico culturale”. Un riconoscimento spiegato da ciò che l’architettura simboleggia. Si tratterebbe infatti di uno fra gli esempi più rappresentativi dell’industria americana. Eppure non tutti sono d’accordo con questa nomina. Il perché è subito svelato dal suo popolare soprannome. “L’albero degli orrori”.

Strane vicende

Stay on Main, il nuovo nome dell’hotel Cecil. Un’indicazione puramente geografica. L’antico edificio infatti si trova al 640 di Main Street. Ma la necessità di ribattezzarlo si lega proprio al suo nuovo status. Quello di monumento storico culturale. Eppure questa decisione ha mosso l’opinione pubblica. Come mai un tal mormorio di voci dissidenti? Forse perché per tutti il Cecil, è stato molto di più di un comune albergo. Meglio dire “qualcosa di diverso”. L’edificio infatti fu al centro di numerosi gialli. Delitti, suicidi e violenze hanno permeato le camere di un’atmosfera misteriosa. Fatti di cronaca nera che si sono succeduti nel corso degli anni, fino ai giorni più recenti. Ben quindici i tragici casi. Il primo datato 1931 quando un ventenne ingerì capsule di veleno nella sua camera. L’ultimo solo nel 2013 con protagonista una giovane studentessa forse affetta da bipolarismo.

Hotel Cecil - In primo piano un grande orologio con numeri romani e struttura in legno collocato nella Hall dell'hotel Cecil

Molte di queste vicende sono rimaste irrisolte. Ne è nato così quell’alone di mistero che ha suscitato un discutibile gusto dell’horror. A tal punto da ispirare la produzione della serie tv “American horror story”. Ecco perché, dopo l’ultimo fatto tragico, si è deciso di promuovere l’hotel a edificio culturale. Il tentativo forse di ripulire l’albergo da una nomea non molto carina. Uno sforzo giovane che probabilmente non è ancora in grado di vincere la reputazione storica e collettiva dell’edifico. Infatti più che per la sua architettura, l’hotel continua a essere ricordato per altro. I casi noir avvenuti tra stanze, corridoi e ascensori. Ma anche i suoi particolari avventori. Un albergo che a distanza di anni continua a stupire. Recentemente pare che una passante abbia catturato, nel suo obiettivo fotografico, un fantasma seduto a una finestra. Tra verità e suggestione in questo luogo sembrano ancora aleggiare misteriosi spiriti.

Hotel Cecil: l’albergo dei misteri a LA ultima modifica: 2019-03-25T09:00:54-04:00 da Sabrina Cernuschi

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