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Alzheimer, cure e progressi dall’Italia a Los Angeles

Alzheimer cure e progressi - università di Los Angeles

Alzheimer, cure e progressi in una malattia subdola e strisciante. Affrontare l’Alzheimer non è semplice e ancora non c’è una cura, tuttavia è importante studiarlo e cercare di combatterlo.

Alzheimer cure e progressi -   puzzle con su scritto "Demenza senile"

Nel frattempo è nato un progetto di tesi universitaria per iniziativa della promettente regista italiana Martina Menini, featuring University of California di Los Angeles, Extension, Everyday. Il cortometraggio prodotto, è il risultato di una collaborazione con altri giovani studenti e professionisti; i quali hanno voluto affrontare tematiche ancora ostiche e in gran parte oscure nelle cause e nelle cure.

Alzheimer cure e progressi

Alzheimer cure e progressi, deve essere da ora in poi un mantra! Raccontare e affrontate l’Alzheimer è doveroso per rendere più semplice la vita dei pazienti. Nato come progetto di tesi di una studentessa italiana, la ventiquattrenne Martina Menini, il cortometraggio, vuole raccontare una realtà dura ma quotidiana. La vita dei familiari, e di chi soffre della malattia, può essere molto dolorosa e frustrante, per questo è necessaria vicinanza e abbattere ogni tabù.

Alzheimer cure e progressi -   Studentessa italiana
Martina Menini- fonte foto Facebook

Alcuni provano vergogna per la malattia, altri non riescono più a fare le normali azioni delle vita quotidiana, e per questo è necessario mettere in campo una strategia d’approccio. Nel cortometraggio c’è Jack, un settantenne incastrato in una realtà che non riconosce più e che diventa faticosa. Egli deve interfacciarsi quotidianamente con pagine bianche cancellate dalla malattia, come accade a chi è affetto da Alzheimer.

Alzheimer cure e progressi e onlus Airalzh

Jack parla alla moglie raccontandosi, ma il suo è un monologo, poiché Claire è morta e lui non è in grado di ricordare. Questo è il filo invisibile della vita dell’anziano nel cortometraggio che s’intitola “Everyday”, diffuso capillarmente, dalla onlus Airalzh, e lanciato nella Giornata Mondiale dell’Alzheimer. La “mission” è quella di far emergere la tematica, sensibilizzando l’opinione pubblica su quanto sia importante non lasciare sole le famiglie e i pazienti.

Alzheimer cure e progressi -   paziente con badante

Cionondimeno è altrettanto fondamentale sostenere la ricerca scientifica poiché la lotta alla malattia è ancora tutta in salita. Direttore del doppiaggio è Carlo Valli, voce storica di Robin Williams, che ha favolrito la versione italiana del cortometraggio. Anche la moglie di Valli, Cristina Giachero ha abbracciato l’idea, accettando subito di sostenere il progetto, favorendone la versione italiana. Everyday è stato presentato in anteprima all’Alzheimer Fest di Treviso lo scorso 14 settembre.

Everyday

Anche se una cura all’Alzheimer ancora non esiste, si può comunque affrontare strategicamente i sintomi, rallentando il processo di degenerazione. Al contempo si può sinergicamente aumentare l’aspettativa e la qualità di vita dei pazienti e alleggerire lo stress dei familiari. Basti pensare che aggredire il manifestarsi della malattia consentirebbe di ritardare il tasso di progressione della malattia del 50%”, e non è poco.

Rotelle che evocano la memoria

Ciò è quanto sostiene Monica Di Luca, professore ordinario di Farmacologia dell’Università degli Studi di Milano, presidente di European Brain Council (EBC); vice presidente di Airalzh Onlus. “Con una conseguente diminuzione della percentuale di malati negli stadi avanzati della malattia; e un costo totale dell’assistenza che scenderebbe da 22.000 a 12.406 euro per malato l’anno, secondo uno studio condotto da European Brain Council”.

Alzheimer, cure e progressi dall’Italia a Los Angeles ultima modifica: 2019-09-24T09:00:01-04:00 da simona aiuti

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